mercoledì 25 aprile 2012

Camera Deputati: 2 interrogazioni al Ministero della Difesa:su ristrutturazione strumento militare e missione in Afghanistan


Domani alla Camera dei Deputati sono in programma interrogazioni a risposta immediata, propongo di seguito il testo delle ultime due: la prima di due deputati del PdL sulla ristrutturazione dello strumento militare; la seconda dei deputati della lega Nord sulla missione in Afghanistan.


CICU e BALDELLI. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
è in corso un ampio dibattito sulle prospettive di riforma nel settore della difesa;
su questi aspetti nel mese di febbraio 2012 il Ministro interrogato ha illustrato le linee di indirizzo di una profonda revisione dello strumento militare prima in Consiglio supremo di difesa, poi in Consiglio dei ministri e, quindi, ne ha dato comunicazione alle commissioni parlamentari;

nella giornata del 31 marzo 2012 anche il Sottosegretario per la difesa, Gianluigi Magri, ha dichiarato alla stampa che il suo ministero sta approntando uno studio per la ristrutturazione dello strumento militare e che nelle prossime settimane è prevista la presentazione di un disegno di legge di delega che definisca obiettivi e modalità della suddetta ristrutturazione;

in base alle dichiarazioni rese dal Ministro interrogato, il progetto di riforma sarà particolarmente articolato e dovrebbe condurre ad assicurare al settore nel tempo un livello stabile di risorse ed a ridurre l'organico di circa 33.000 militari e 10.000 civili, anche mediante procedure di mobilità e di collocamento in aspettativa –:
se il Ministro interrogato ritenga di fornire informazioni sull’iter endogovernativo del disegno di legge, chiarendo, in particolare, se sia stato già raggiunto l'accordo, per quanto detto in premessa, con i Ministeri dell'economia e delle finanze e del lavoro e delle politiche sociali, e se si intenda coinvolgere le rappresentanze militari prima dell'adozione del suddetto disegno di legge in Consiglio dei ministri. (3-02229)
(Presentata il 24 aprile 2012)

DOZZO, BOSSI, LUSSANA, FOGLIATO, MONTAGNOLI, FEDRIGA, FUGATTI, ALESSANDRI, ALLASIA, BITONCI, BONINO, BRAGANTINI, BUONANNO, CALLEGARI, CAPARINI, CAVALLOTTO, CHIAPPORI, COMAROLI, CONSIGLIO, CROSIO, D'AMICO, DAL LAGO, DESIDERATI, DI VIZIA, DUSSIN, FABI, FAVA, FOLLEGOT, FORCOLIN, GIDONI, GIANCARLO GIORGETTI, GOISIS, GRIMOLDI, ISIDORI, LANZARIN, MAGGIONI, MARONI, MARTINI, MERONI, MOLGORA, LAURA MOLTENI, NICOLA MOLTENI, MUNERATO, NEGRO, PAOLINI, PASTORE, PINI, POLLEDRI, RAINIERI, REGUZZONI, RIVOLTA, RONDINI, SIMONETTI, STEFANI, STUCCHI, TOGNI, TORAZZI, VANALLI e VOLPI. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

la cosiddetta transition strategy adottata dalla Nato a Lisbona sta producendo apprezzabili risultati, come prova la prestazione resa dalle forze di sicurezza afgane in occasione degli assalti a Kabul del 15 aprile 2012;

ciò nonostante, è evidente una tendenza degli Stati partecipanti alla missione Isaf ad assumere decisioni sul futuro del proprio impegno al di fuori di qualsiasi concertazione. Il Premier australiano, ad esempio, ha annunciato la scorsa settimana l'intenzione del proprio Governo di ritirare in anticipo le truppe, salvo poi correggersi in un successivo momento, mentre la Norvegia si accingerebbe a chiudere il proprio gruppo di ricostruzione provinciale (prt) nella regione settentrionale;
tali argomenti – futuro della missione Isaf e transition strategy – sono stati oggetto di un recente vertice ministeriale Nato –:
se stiano maturando i presupposti di una consistente riduzione del nostro contingente dispiegato in Afghanistan.
(3-02230)
(Presentata il 24 aprile 2012)

Nessun commento:

Posta un commento