domenica 15 gennaio 2012

Gli F-35 sono progettati dalla Lokeed-Martin, ma disturba ricordare la presenza della azienda del vecchio e famoso scandalo Lokeed degli anni '70 ?

In queste settimane si e' parlato molto dei cacciabombardieri F-35, un acquisto da 18 miliardi di euro, per velivoli che hanno enormi ritardi nel programma di costruzione e un aumento dei costi superiore a quanto previsto dai contratti USA.

Non si dice e scrive invece che questo cacciabombardiere, che fa discutere anche su media solitamente filo-Nato come Rainews24, TG3, Repubblica, il TG de La7, e' stato pregettato dalla Lokeed Martin, l' azienda che ha proseguito l' attivita' della Lokeed, azienda aereonautica che negli anni '70 fu al centro di uno scandalo di dimensione mondiale di corruzione politico-affarista.

La continuita' del nome non dimostra niente, quello che mi ha sorpreso e' che si evita di parlare di questa coincidenza, come se ricordare del vecchio scandalo Lokeed degli anni 1975-1978, di Tanassi, Moro e Antilope Kobler (o come si chiamava) non fosse opportuno,

e fanno questo anche gli ambienti pacifisti che hanno approfondito molto la questione, snocciolano decine di cifre ma non disturbano politica e militari con questo accostamento.

Riporto quindi parzialmente quello che scrive Wikipedia del vecchio e grande scandalo Lokeed, perche' non dimostra niente, ma e' giusto non censurare ricordi che infastidiscono la politica e i militari.

Marcopa

Lo scandalo Lockheed riguarda gravi casi di corruzione avvenuti in diversi paesi, e in particolare Paesi Bassi, Germania Ovest, Giappone, e Italia.

Nel 1976 l'azienda Lockheed (oggi Lockheed Martin) ammette di aver pagato tangenti a politici e militari stranieri per vendere a stati esteri i propri aerei. In Olanda è coinvolta la stessa monarchia, mentre in Germania, Giappone, e Italia i corrotti dalla Lockheed sono le strutture preposte alle valutazioni tecnico-militari dei Ministeri della Difesa, i Ministri della Difesa, e in Italia e Giappone anche i Primi Ministri. In Italia nel 1978 il Presidente della Repubblica viene travolto dallo scandalo Lockheed e si dimette.

La Lockheed e le tangenti

Tra il 1975 e il 1976 dalla Commissione Church del Senato statunitense emerge che le pratiche di corruzione nell'esportazione di armi da parte della Lockheed Corporation e della più piccola Northrop costituivano un sistema diffuso e consolidato.

Nel 1976 il New York Magazine scrive che «il senatore Church ha prove che la Lockheed ha pagato tangenti in almeno 15 paesi, e che in almeno 6 paesi ha provocato gravi crisi di governo».

Negli Stati Uniti il motore politico dello scandalo è la scoperta di legami tra tangenti estere e Watergate, e quindi la questione democratica del controllo di finanziamenti illeciti alla politica interna americana, o in altri termini, se si permette corruzione americana di altre democrazie si finisce per corrompere il proprio sistema democratico.

Fuori dagli Stati Uniti lo scandalo Lockheed ha conseguenze politiche rilevanti nei Paesi Bassi e in Germania Ovest, e veri e propri terremoti politici in Giappone e in Italia. In Italia lo scandalo della corruzione politico-militare della Lockheed si trasforma in un processo al sistema di governo che dal dopoguerra ha come centro la Democrazia Cristiana. La discussione pubblica e il processo Lockheed coincidono temporalmente con uno dei periodi più drammatici della storia della Repubblica italiana, il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro.

Lo scandalo in Italia
In Italia lo scandalo riguarda la fornitura degli aerei da trasporto C-130, ricevuti dall'Aeronautica Militare a partire dal 1972. Nel 1976 molti coinvolti nelle trattative con la Lockheed vengono accusati, e alcuni di questi poi condannati, di aver intascato mazzette per miliardi di lire per favorire l'acquisto di tali aerei da parte del Ministero della Difesa italiano.

L'acquisto degli Hercules C-130 (1971)
Le complesse procedure per l'acquisto degli Hercules iniziano nel 1968, con la valutazione delle necessità dell'aeronautica militare, di Costarmaereo (poi Armaereo), e delle Forze Armate in generale di velivoli militari da trasporto. I candidati a sostituire i vecchi Fairchild C-119 Flying Boxcar bimotori di produzione statunitense erano: il C-130 Hercules della Lockheed, il Transall C-160 di produzione franco-tedesca, il G-222 della FIAT (progetto nazionale non ancora prodotto), e il francese Breguet Br 941.

Il contratto con la Lockheed viene firmato il 18 giugno 1971, per un valore di circa 61 milioni di dollari, di cui 53 milioni per 14 C-130 Hercules, e il resto in parti di ricambio varie. Il contratto prevede un'anticipazione alla Lockheed di circa il 30% del valore della commessa.

Durante le trattative che portarono al contratto dal 1968 al 1971 cambiano 5 governi italiani: il Governo Leone II, tre Governi Mariano Rumor (Governo Rumor I, II, III) e il Governo Colombo. Questi Governi sono monocolore DC o quadripartito DC-PSI-PSDI-PRI. I Ministri della Difesa coinvolti nelle trattative e nel contratto sono Luigi Gui (per i primi tre governi) e Mario Tanassi (per gli ultimi 2).

Fonte wikipedia

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