martedì 13 marzo 2012

Scheda di UNA DIVERSA FOLLIA di Karla Dougherty, edizione italiana in collaborazione con Progetto Itaca

UNA DIVERSA FOLLIA. Riuscire a vivere (e bene) con il disturbo bipolare II

Autrice Karla Dougherty

Edizione italiana a cura del Prof. Carlo Altamura
Sperling & Kupfer

Ansia, ossessioni, paure. Dopo dieci anni di diagnosi sbagliate e di trattamenti fallimentari per depressione, karla Dougherty ha finalmente scoperto qual e’ il suo problema: disturbo bipolare II. Le hanno spiegato che non e’ pazza, ma solo malata. Con la terapia le manie hanno smesso di tormentarla, di rovinare le sue giornate e di minare i rapporti con gli altri. E la sua vita e’ cambiata. Questo disturbo, infatti, spesso confuso con altre sindromi e sempre piu’ diffuso, non impedisce di lavorare e interagire, ma priva la persona della gioia di vivere. Un libro di storie personali, ricco di informazioni sui sintomi, i rischi, le terapie. Fondamentale per chi sospetta di avere questo disturbo, per chi ha gia’ avuto la diagnosi, per i famigliari perche’ spiega come affrontarlo e come ritrovare la serenita’.

KARLA DOUGHERTY: quarantenne, scrittrice in ambito medico, ha collaborato a oltre quaranta libri. Vive nel New Jersy.

Introduzione

Date un nome al vostro dolore: e’ reale

Non avrei mai pensato di scrivere questo libro. Sebbene io abbia collaborato a oltre quaranta pubblicazioni, l’ argomento trattato, il disturbo bipolare, era cosi’ personale che avevo paura di provare imbarazzo, di essere scoperta, ostraicizzata. Il medico che per la prima volta mi disse che ero bipolare preciso’ che soffrivo della forma piu’ lieve, il disturbo bipolare di tipo II, ma nella mia testa tutto quello che avevo recepito era “disturbo bipolare”, una diagnosi che a me sembrava sinonimo di disturbo bordeline della personalita’ o, peggio ancora, di schizofrenia (cioe’ di pazzia vera e propria). Quel medico mi stava dicendo che ero pazza.

E’vero mi sentivo depressa – forse lo ero realmente – ma questo era in contrasto con il fatto che per giorni o anche settimane avevo cosi’ tanta energia nervosa che avrei voluto imbottigliarla per usarla nei momenti in cui, al contrario, mi trovavo a strisciare. Era evidente che qualcosa non andava in me: avevo paura di tutto, ero un po’ paranoica e molto ansiosa, e avrei accettato la diagnosi di depressione, di disturbo ansioso, comportamentale o altro, ma non quella di essere bipolare.

Promisi a me stessa che nessuno avrebbe mai saputo di quella diagnosi (che peraltro non mi convinceva affatto ). Sarebbe stato il mio segreto, condiviso solo con il mio terapista, mio marito e pochi amici intimi.

Poi e’ accaduto qualcosa. Ho cominciato a prendere la medicina giusta per questo disturbo e a stare bene. In effetti , mi sentivo meglio di quanto mi fosse mai successo in quarant’ anni. Iniziavo a guarire da una condizione che mi aveva rinchiuso nella solitudine per cosi’ tanto tempo che non mi ero resa conto di quanto la mia vita fosse misera e costellata di privazioni. In passato, era come se fossi stata severamente punita per un crimine che non soltanto non avevo commesso, ma neppure sapevo cosa fose….


ALL’ EDIZIONE ITALIA DEL VOLUME HA COLLABORATO,
PROGETTO ITACA, Associazione Volontari per Salute Mentale – Onlus

Via A.Volta, 7/a – 20121 Milano
http://www.progettoitaca.org/

Progetto Itaca nasce nel 1999 da un gruppo di volontari con l’ intento di attivare iniziative e progetti di prevenzione, solidarieta’ e assistenza rivolti a persone affette da disturbi della salute mentale e di sostegno alle loro famiglie.

NUMERO VERDE,
Un Ascolto sempre in Linea

800.274.274

Il numero verde e' a estensione nazionale specifico per la Psichiatria con particolare attenzione a chi soffre di depressione, ansia, attacchi di panico, anoressia, bulimia e ai loro famigliari.

A ROMA
la sede e’ in Via Terminillo 3 (nei pressi di Piazza Sempione)

LA LINEA D’ ASCOLTO E’ ATTIVA AL NUMERO

06 87752821

Il servizio si mette a disposizione di tutti coloro (pazienti, familiari e amici) che richiedono aiuto, ascolto, conforto, solidarieta’ per situazioni di malessere, isolamento e solitudine.

I volontari che rispondono alla Linea d’ Ascolto seguono una formazione permanente tenuta da Psichiatri, Psicologi, Assistenti Sociali.


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