martedì 27 marzo 2012
" Il soldato perfetto " di Vincenzo Sparagna
Il soldato perfetto: quale esercito non lo vorrebbe ? Al cinema abbiamo visto tante volte, combattente addestrato a distinguere in un secondo il volto di un talebano da quello di un contadino di Kandar, terminator che colpisce con precisione elettronica senza mai uccidere. Ma il cinema e' finzione, i rambo reali sono fatti di carne ed viscere e hanno dei sentimenti come chiunque. E cosi' piu' si combatte piu' crescono i comportamenti devianti.
Quello del sergente USA Robert Bales, che ha ucciso 16 civili afghani dei quali 9 bambini e 7 donne, e' stato subito attribuito allo stress. Era un veterano della guerra in Iraq, un ottimo soldato, solo un po' esaurito. Cosi' per sfogare la tensione si sarebbe fatto un giretto in un villaggio sparando a chiunque fosse in casa. Due donne , prima di essere uccise, sono state violentate. Del resto pochi giorni prima c'era stato un attentato e i militari USA volevano vendicarsi.
Ora che Bales abbia scaricato oltre al mitra, anche lo stress, puo' darsi. Ma la verita' e' che piu' si affonda nella violenza, piu' il cervello umano va in tilt. Io sono stato su quelle montagne, molti anni fa, quando si combatteva contro l'esercito sovietico invasore. Sono stato nascosto in una buca precaria, mentre gli elicotteri russi lanciavano bombe che facevano tremare la montagna. Se avessi avuto tra le mani uno di quei piloti l' avrei preso a morsi. C'e' un odio terribile che ti prende contro chi vuole ucciderti. lo ricordo perche' bisogna capire che i Bales sono si' fenomeni mostruosi, ma prodotti in serie da una situazione mostruosa.
Prima andremo via dall' Afghanistan e prima la parte inumana di noi alimentata da quella guerra, come dalle altre in corso, comincera' ad essere solo un' orribile memoria.
Vincenzo Sparagna
direttore di Frigidaire e de Il Nuovo Male
www.frigolandia.eu
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