lunedì 18 giugno 2012

Homs,civili tra due fuochi,ma non si spiega bene.


Rainews ieri faceva scorrere nei sottotitoli :" Homs: ONU chiede a governo e ribelli di fare uscire i civili della citta'",di seguito riporto dei periodi da Repubblica di ieri.


Si e' cercato di costruire di Homs un' altra Misurata, cioe' una citta' ribelle bombardata dal governo autoritario con conseguente strage di civili.Invece sta uscendo anche sui media di solito poco attenti che non e' cosi'.

A questo punto alcune verita' potrebbero e dovrebbero uscire dalle nicchie della controinformazione ed essere approfondite su media e ambienti ufficiali.

Marco

Siria: Onu, evacuare civili da Homs
Capo Unsmis: 'mettere in salvo donne, bimbi, anziani, feriti'
17giugno, 21:50

(ANSA) - DAMASCO, 17 GIU - ''A Homs i tentativi di tirare fuori i civili dalla linea di tiro non hanno avuto successo. Le parti devono permettere a donne, bambini e feriti di lasciare le zone di conflitto e garantire la loro sicurezza''. E' quanto afferma il capo della missione Onu in Siria, generale Robert Mood, sottolineando che ''i civili continuano ad essere intrappolati dall'escalation di violenza''. La missione Onu ''e' pronta a monitorare il rilascio'' dei civili una volta che le parti lo avranno deciso.


La Repubblica di domenica riporta questa notizia da Homs:

"...A Homs, citta' martire musulmani sunniti, alawiti e cristiani istituiscono un' assemblea per la riconciliziazione, impegnati a ritrovare morti e rapiti, a convincere le fazioni ad abbandonare le armi.

Questo pero' non ferma gli scontri fra l' esercito regolare e la brigata salafita Farouk dedita all' instaurazione di un emirato ad Homs:800 civili sia cristiani sia sunniti, intrappolati a Bustan Diwan e Hamidiye, i quartieri piu' antichi dove sono asserragliati gruppi di combattenti , implorano una tregua per consentire i soccorsi e l' evacuazione dei civili rimasti: quasi tutti cristiani (138mila)sono gia' fuggiti.

"Lasciateci andare, in nome di Dio", e' l' appello riportato dall' agenzia vaticana Fides, secondo la quale i ribelli avrebbero respinto la supplica, nel timore di un' offensiva finale dell' esercito se quei quartieri dovessero svuotarsi di civili."

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