sabato 18 febbraio 2012

Taranto "Diossina come l'Eternit", la folla assedia il tribunale.

Da Repubblica del 18 febbraio:

"Diossina,l'Ilva come l' Eternit", a Taranto la folla assedia il Tribunale.

Taranto-Tra la folla spunta un cartello:"L'Ilva e' come l' Eternit".Un ragazzo urla:"Beviamo latte alla diossina".

Erano centinaia ieri i cittadini che hanno manifestatato fuori dal Tribunale di Taranto, dove si e' svolto l' incidente probatorio nell'ambito dell' inchiesta sulle emissioni di sostanze tossiche delle accierie Ilva.

Presente alla protesta anche Bill Emmott, ex direttore dell'Economist insieme ad una troupe televisiva.
Nell'udienza a porte chiuse, i quattro consulenti chimici nominati dal gip Patrizia Todisco hanno esposto i risultati delle analisi avviate nel novembre 2010 e durate un anno. Nel procedimento sono indagati per disastro doloso e colposo e altri cinque reati, cinque dirigenti dell' industria siderurgica.

Questa invece una scheda dal sito dell' Associazione PEACELINK che ha denunciato il caso del pecorino alla diossina


Una catena umana per sostenere la magistratura
Taranto capitale della diossina: comincia in Tribunale l'esame della maxiperizia

Il 27 febbraio 2008 PeaceLink portava in Procura gli esami di laboratorio sulla diossina nel pecorino. Il 17 febbraio 2012 comincia l'esame della maxiperizia commissionata dalla Procura di Taranto che individua nell'Ilva la sorgente della diossina. E' morto con un tumore al cervello il pastore da cui PeaceLink prese il pecorino contaminato da diossina

16 febbraio 2012 - Associazione PeaceLink
PECORINO ALLA DIOSSINA
Il 27 febbraio 2008 PeaceLink portò in tribunale un esposto con i
risultati delle analisi di laboratorio sul pecorino contaminato dalla
diossina. Si veda
http://www.tarantosociale.org/tarantosociale/a/25341.html
Cominciava un percorso difficile, ripido e pieno di ostacoli. Oggi
possiamo dire che ne è valsa la pena. Ripetevamo spesso "nulla sarà come prima". E così è stato.


TARANTO CAPITALE NAZIONALE DELLE EMISSIONI INQUINANTI
Taranto, capitale nazionale della diossina, chiede adesso giustizia. Dopo che per anni lo Stato italiano ha omesso di fare quello che l'Europa
chiedeva (http://www.peacelink.it/editoriale/a/30355.html). Dopo leggi ad aziendam e scandalosi silenzi. Dopo un'incredibile catena di cose non fatte e di prescrizioni non osservate (http://tinyurl.com/75e6ryw).La diossina a Taranto è la storia di un segreto nascosto all'opinione pubblica ed emerso grazie all'impegno civile dei cittadini
(www.tarantosociale.org/tarantosociale/docs/2458.pdf).

UN CASO SOTTO I RIFLETTORI NAZIONALI
Adesso finalmente lo scandalo è venuto allo scoperto. Taranto è sotto i
riflettori nazionali. E lotta in nome di tutte le vittime
dell'inquinamento. E' il simbolo dell'Italia inquinata che chiede
giustizia. Il desiderio di legalità e di giustizia rinasce dalla città più inquinata d'Italia e si fa impegno civile per tutta la nazione.

MAXIPERIZIA SULL'ILVA: DIBATTITO IN TRIBUNALE
Il 17 febbraio, tre anni dopo quell'esposto di PeaceLink, si avvera il
sogno di poter chiedere giustizia. La maxiperizia sarà discussa in
tribunale. Verrà finalmente avviato il percorso per accertare la verità su chi ha inquinato. La maxiperizia richiesta dal GIP Patrizia Todisco individua, oltre alla diossina, anche un mix di emissioni inquinanti che non ha eguali in Italia per varietà e quantità. Un'enciclopedia di veleni che l'Arpa Puglia ha quantificato negli ultimi anni offrendo una finestra di conoscenza in passato negata.

CATENA UMANA DI SPERANZA
Attorno al tribunale, simbolo della giustizia e della legalità, si
stringeranno idealmente tutti i tarantini che hanno una speranza. Con la voce del silenzio giungerà un forte sostegno alla magistratura. Attorno al tribunale una catena umana abbraccerà gli allevatori. La città li sosterrà, fino alla vittoria.

PER NON MORIRE DI INQUINAMENTO

Una notizia ci ha rattristati in questa nostra lunga lotta. E' morto con un tumore al cervello il pastore da cui PeaceLink prese il pecorino contaminato da diossina.Stop diossina

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