giovedì 2 febbraio 2012

Febbraio-Marzo-Molte iniziative e mobilitazioni per i "No Debito" .

Inverno caldo" per i No Debito
di Redazione Contropiano

Un fitto calendario di iniziative per contrastare i diktat dei nuovi trattati europei. Restano centrali la campagna per il referendum e la mobilitazione insieme ai lavoratori e agli attivisti sociali, anche quelli colpiti dalla repressione. Solidarietà a chi ha contestato Napolitano a Bologna. Confermata la manifestazione nazionale a Milano per marzo.


Il Coordinamento Nazionale No Debito sottolinea in un documento la gravità dell’accordo raggiunto a Bruxelles dai governi europei sul Fiscal Compact. L’obbligo del pareggio di bilancio prepara una svolta gravissima che avrà ripercussioni sociali pesanti, così come il negoziato a senso unico sul mercato del lavoro che entro marzo partorirà i nuovi assetti imposti dalla Bce sui diritti dei lavoratori e la precarietà. Per questo motivo il Coordinamento nazionale ha inteso esprimere la propria solidarietà agli studenti universitari e agli attivisti No Debito di Bologna che hanno manifestato il loro legittimo dissenso durante la visita di Napolitano che sovrintende e avalla operazioni antipopolari e antidemocratiche di tale portata. Il Comitato No Debito annuncia inoltre che in occasione del vertice Monti-Merkel-Sarkozy riconvocato a Roma dopo quello saltato a gennaio, sarà pronto a mobilitarsi per contestarne lo svolgimento.


I No Debito hanno confermato la manifestazione nazionale a Milano per marzo con lo slogan “Occupiamo Piazza Affari!” e si adopereranno affinché la manifestazione sia promossa e partecipata da un ampio arco di forze. Per la definizione della data si attende la riunione delle realtà di milanesi che a breve decideranno se sara il 17 o il 24 marzo.
Diventa centrale nelle prossime settimane la richiesta di un referendum sui trattati europei e sull’art.81 sul quale si stanno raccogliendo nelle varie città le firme sulla petizione che ne chiede la convocazione. In Parlamento come noto il consenso all’approvazione di entrambi è ampiamente maggioritaria. Secondo i No Debito occorre incalzare l’avversario nelle piazze, nei luoghi di lavoro e nella società (i banchetti e le iniziative sul referendum sono fondamentali) e prevedere una manifestazione davanti a Montecitorio quando inizierà la discussione sull’approvazione dei trattati europei e l’art.81.
A Firenze il prossimo 18 febbraio il movimento No Debito ha convocato una riunione nazionale che servirà a stabilire un minimo di funzionamento organizzato movimento, a includere i comitati locali nei momenti di discussione e costruzione della campagna, a fare dei passi avanti sul piano della strutturazione e della comunicazione.

Tra le iniziative dei No Debito messe in cantiere nelle prossime settimane sono previste una conferenza stampa martedì 7 gennaio, una manifestazione di protesta alla Rai contro il silenzio sulla gravità dei Trattati europei approvati e una iniziativa contro la repressione che si sta abbattendo sistematicamente contro i movimenti sociali e i lavoratori (dalla No Tav ai lavoratori di Caserta, dai trasportatori ai disoccupati napoletani etc.)
Il Coordinamento nazionale No Debito ha riaffermato come costitutiva la propria indipendenza politica, sulla base di questa cercherà e condividerà con altri ambiti sociali e politici momenti di confronto.

In tal senso il Comitato No Debito ha deciso di aderire ad una serie di iniziative di lotta e di discussione nelle prossime settimane, a partire dalla giornata del 4 febbraio di solidarietà con i lavoratori dei treni notte in lotta contro i licenziamenti; aderisce e sarà in piazza l’11 febbraio alla manifestazione nazionale convocata dalla Fiom così come ha fatto in quella del 27 gennaio dei sindacati di base; il 21 febbraio parteciperà all’incontro sul nuovo Trattato europeo che si terrà a Roma il 22 febbraio parteciperà all’incontro di Roma dell’Associazione per la democrazia costituzionale che discuterà dell’art.81, infine ma non certo per importanza, aderisce e parteciperà alla manifestazione nazionale di Torino del 25 febbraio a sostegno degli attivisti del movimento No Tav.

Fonte www.contropiano.org

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