lunedì 20 febbraio 2012

Embargo Iran-Prezzo del greggio salito del 7,60% dal suo annuncio.Dove ci porteranno le politiche militariste che ci impone la Nato ?


L' annuncio ufficiale dell' embargo del petrolio iraniano e' stato dato dall'Unione Europea lunedi' 23 gennaio. Quella mattina il petrolio era quotato: il Brent 110,66 $/b, il WTI 99,17 $/b. Oggi 20 febbraio, dopo l'annuncio dell'Iran che blocchera' subito le forniture a Gran Bretagna e Francia, il Brent e' quotato 120,73 $/b e il WTI 105,11 $/b. In quasi un mese quindi il prezzo del greggio e' aumentato circa del 7,60 %.

Le politiche militariste della Nato, che guidano ormai senza l' interpretazione di forze politiche le scelte estere del nostro paese, ci stanno portando verso un disastro.

Un disastro economico,perche' il prezzo del greggio sta facendo saltare la nostra economia;un disastro nelle relazioni internazionali, siamo riusciti a fare incavolare l'India del padre della nonviolenza, Gandhi, dove ora ha un ruolo determinante una italiana ,Sonia Gandhi (l' attuale dinastia dei Gandhi discende da Nerhu,leader indiano al tempo di e dopo Gandhi n.d.r.); un disastro nelle strategie militari, perche' in Siria chissa' dove si arrivera'; un disastro anche per le spese eccessive che, in dieci anni di guerre, hanno dissanguato economicamente tutto l'occidente.

Occorre una critica al complesso della politica estera italiana che non puo' essere delegata alla Nato.

L'Italia non deve essere rappresentata nel mondo da chi spara ai pescatori,in acque indiane o internazionali non cambia niente,e da chi uccide, come e' successo in Afghanistan, dieci bambini e si giustifica poi in modo goffo.

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