lunedì 10 gennaio 2011

Tunisia. Una dichiarazione comune contro la repressione contro le proteste popolari

I firmatari del seguente appello condannano la pericolosa escalation della repressione, in particolare l’utilizzo delle armi da fuoco da parte della polizia contro i manifestanti disarmati ieri sera e durante la mattinata che ha portato alla morte di più di 20 persone in poche ore oltre al gran numero di feriti:

1 – Siamo vicini ai familiari delle vittime e a tutto il popolo tunisino che si sta battendo e morendo per la libertà il lavoro e la dignità.

2 - Condanna fermamente il massacro e la brutalità poliziesca e la responsabilità diretta del governo per tutti gli atti di repressione contro le proteste popolari che hanno avuto inizio dal 17 dicembre dello scorso anno.

3 – Chiede un immediato cessate il fuoco su i cittadini inermi e l’immediato ritorno della polizia e dell’esercito alle loro caserme per non sporcarsi ancor più le mani con questi atti criminali contro la popolazione. Il rilascio di tutti i detenuti coinvolti nelle proteste popolari e i detenuti politici.
Libertà e rispetto per il diritto delle persone, libertà di espressione in Tunisia e dei media, il diritto ad organizzare sindacati, e a scegliere i propri governanti in modo realmente partecipativo e democratic.


9 gennaio 2011

Partito Democratico Progressista
Partito Comunista degli Operai della Tunisia
Congresso per la Repubblica
Rinascimento Movimento
Partito dei Verdi della Tunisia
Baath movimento
Comitato Nazionale per sostenere la popolazione per lo sviluppo e la democrazia
Associazione tunisina di resistenza contro la tortura
Comitato di sostegno al popolo
Associazione internazionale per la difesa dei prigionieri politici
Unione della gioventù comunista tunisina

http://www.albadil.org/

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