sabato 28 luglio 2012

Iniziata offensiva ad Aleppo ? Scontri urbani e casus belli.


Molte dichiarazioni di attivisti si sono in seguito dimostrate non fondate, quindi spero che ad Aleppo ci sia ancora uno stallo. Ieri il Tg de La7 ha detto che l' offensiva in citta'non era ancora partita e questo poteva essere un segnale di debolezza da parte dell' esercito siriano.


Gli scontri armati nei centri urbani sono l' oggetto principale della battaglia mediatica.

Si e' tentato e si tentera' di sfruttare come "casus belli" la presenza e l' uso nelle citta' di mezzi e armi pesanti da parte dell'esercito,

e probabilmente nei prossimi giorni , se ad Aleppo si combattera' davvero una battaglia aperta tra esercito e "ribelli", sara' denunciato in modo martellante "un massacro di civili"ad opera di Assad. Per ora, ormai da giorni, viene detto ripetutamente che lo si teme.

Il mantra "Assad e' finito"continua, ma o Assad lascia volontariamente o la guerra continuera' per mesi con intervento militare esterno. Io non vedo alternative a questo e considero depistaggi tutte le dichiarazioni che la Nato non interverra'.

Se fosse stata approvata la risoluzione ONU bloccata dal veto russo-cinese un eventuale intervento Nato avrebbe gia' avuto una copertura, ufficiale o solo millantata, dell' ONU.

Ma intanto almeno i media italiani cominciano a parlare della presenza dei gruppi armati "integralisti" quindi credo davvero che ci si stia velocemente avviando all' intervento Nato nel paese perche' nelle prossime settimane sara' sempre piu' chiaro che Assad e' combattutto dai "Talebani"siriani.

marco

ANSA.it
Siria: lanciata offensiva ad Aleppo
Attivisti, militari avanzano dentro la citta'
28 luglio, 08:51

(ANSA) - BEIRUT, 28 LUG - L'esercito siriano ha lanciato la sua offensiva ad Aleppo. Lo riferiscono gli attivisti. I rinforzi militari che da diversi giorni si ammassano alla periferia della seconda citta' della Siria, ''si dirigono verso il quartiere Salaheddine, che conta il piu' grande numero di ribelli e dove sono avvenuti i combattimenti piu' violenti dall'inizio del conflitto'', ha detto Rami Abdel Rahmane, presidente dell'Osservatorio siriano dei Diritti dell'Uomo (Osdh).

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