lunedì 10 ottobre 2011

Inizia a Roma la settimana degli indignati,la Federazione della Sinistra respinge lettera della BCE portandola a Bankitalia

Indignati con la Banca Centrale Europea.
Prima azione verso Bankitalia a Roma in Via Nazionale,e' riuscita benissimo. Visibilita', chiarezza su quanto contestato, tensione limitata e ben gestita.
Un esempio per tutti.
marco

"Indignati" a Palazzo Koch: la sede centrale della Banca d’Italia, in via Nazionale a Roma, oggetto questa mattina di una manifestazione contro la lettera che il governo italiano ha ricevuto dalla Banca Centrale Europea. Riconsegnata al mittente la lettera in cui Trichet e Draghi consigliavano al governo italiano ulteriori manovre economiche che i manifestanti considerano una «gravissima ingerenza».


La busta portata a Palazzo Koch lunedì (foto Jpeg)
BUSTA DA UN METRO - La lettera della Bce, che è stata riprodotta su grande formato e inserita in una grossa busta - circa un metro per 60 centimeteri - , è stata presa in consegna da un funzionario del gabinetto del Governatore della Banca d’Italia. La riconsegna è avvenuta di fronte al portone principale d’ingresso della Banca d’Italia che era presidiato dai carabinieri.
Gli «indignati», che si erano dati appuntamento e che erano guidati da esponenti della Federazione della Sinistra, hanno esposto di fronte ai fotografi il testo della lettera respinta al mittente. «L’Europa è governata attraverso questa dittatura delle banche, che chiedono di tagliare lo stato sociale – ha detto Fabio Alberti della Fds -. Per quanto ci riguarda Trichet e Draghi sono due privati cittadini».

CONTRO L'ARTICOLO 8 - Fabio Nobile (consigliere Fds alla Regione Lazio) ha aggiunto: «In questa lettera la Bce chiede di inserire nella manovra l’articolo otto col diritto di licenziare, la privatizzazione di tutti i servizi pubblici, il taglio delle spese superflue che rinviano in sostanza ai diritti fondamentali dei cittadini. Per questo è inaccettabile».

Paolo Brogi
Fonte www.corriere.it
cronaca romana

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