giovedì 26 maggio 2011

26 maggio, in Grecia alle 18.00 "indignati" di nuovo in piazza.

Crisi: in piazza greci 'indignati'
Sull'esempio dei cittadini spagnoli, contro misure governo
Ansa 25 maggio, 21:46

ATENE, 25 MAG - Migliaia di greci ''indignati'' manifestano da oggi pomeriggio sull'esempio delle proteste inscenate nei giorni scorsi dai cittadini spagnoli nella Plaza del Sol a Madrid.

Alle manifestazioni partecipano migliaia di cittadini che intendono cosi' esprimere la propria collera contro le misure di austerita' decise dal governo socialista di Giorgio Papandreou.

Le proteste, secondo i partecipanti, non hanno nulla a che vedere con i partiti

NB: Ho girato questa notizia brevissima perche' davvero se il movimento greco contro le misure di austerita' e il movimento dei giovani spagnoli trovano una qualche sintonia....saranno scritti su tutto questo articoli piu' corposi...forse qualche libro...



Dal blog http://letteradaatene.blogspot.com

Giovedi' 26 maggio

Indignati, la societa' civile si mobilita in Grecia
Nuovo appuntamento giovedi' 26 maggio ore 18.00



Su Contropiano.org mercoledi' 25 alle 23.00 notizie dal mondo sindacale greco ma si parla pure di "indignati", anche se Contropiano scrive solo di manifestazioni simili a quelle spagnole. Il movimento europeo prossimo venturo avra' molte anime ma si preannuncia impetuoso. Speriamo che abbia una sua influenza visibile anche il "metodo nonviolento" ,come definiva la nonviolenza Aldo Capitini.

"Non si puo' smantellare la casa del padrone con gli attrezzi del padrone" Audre Lorde ,poetessa.
marco

Grecia. Sindacati di nuovo in piazza il 28 maggio e il 4 giugno. E’ rivolta sociale

L'annuncio del nuovo piano di misure antisociali varato dal governo greco ha provocato la dura reazione dei sindacati e dei movimenti sociali.

Il Pame, ha già indetto una manifestazione di protesta per sabato 28 maggio in piazza Omonia e chiede la convocazione del Consiglio Direttivo della Gsee per decidere uno sciopero generale il 2 giugno. I due principali sindacati greci - l'Adedy, che raggruppa i dipendenti del settore pubblico, e la Gsee, che riunisce quelli del settore privato - hanno annunciato una manifestazione di protesta per sabato 4 giugno ad Atene nella centrale piazza Klauthmonos.
Le due unioni sindacali, in un comunicato congiunto, parlano di una «tempesta di misure antipopolari e di una ricetta fallita che porterà l'economia e il paese in un vicolo cieco» e preannunciano uno nuovo sciopero generale ma dopo la manifestazione del 4 giugno. Dure sono anche le reazioni dei dipendenti delle imprese pubbliche che dovranno chiudere. Ieri gli impiegati della Postal Bank hanno occupato gli uffici dell'Amministrazione definendo uno «scandalo» la vendita dell'ente e preannunciando una serie di manifestazioni contro la decisione del governo.
I lavoratori dell'Ote, l'azienda telefonica leader del settore nei Balcani, hanno già proclamato uno sciopero di 48 ore da attuare entro i prossimi 10 giorni, mentre alcuni sindacalisti vicini al Pasok, il partito socialista al governo, hanno detto di non riconoscersi più nel partito di Papandreou. Analoga situazione anche nei porti del Pireo e di Salonicco messi in vendita. I lavoratori parlano di un'azione politica «criminale e senza senso» e preannunciano battaglia.
L'Adedy ha calcolato che il livello di vita dei greci scenderà del 20%, mentre per gli impiegati statali si va creando «una situazione disperata». Sintomatico della difficoltà del momento, come fa notare il giornale To Vima, è anche il fatto che ieri, dopo l'annuncio del pacchetto delle nuove misure, nessun ministro si è fatto vivo in Tv per sostenere le decisioni del governo.

Intanto migliaia di greci, seguendo l'esempio degli spagnoli, tramite Facebook hanno dato la loro adesione alla manifestazione di protesta organizzata nella centralissima piazza ateniese di Syntagma. Analoghe proteste si svolgeranno anche a Salonicco e Patrasso.

Fonte www.contropiano.org

"Non si puo' smantellare la casa del padrone con gli attrezzi del padrone" Audre Lorde, poetessa.

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