Concordo con Marinella che le prossime guerre dovremmo cercare di evitarle, impresa impossibile ? Le dovessi fermare da solo direi proprio di si, se ci muoviamo bene, anche in un numero dell' ordine di qualche decina, possiamo invece fare qualcosa.
Sono convinto che l' attivita' ben preparata di qualche decina di persone possa dare molto fastidio e forse far saltare qualche progetto, soprattutto perche' c'e' una vasta parte di opinione pubblica che vedrebbe di buon occhio le sue attivita',il gruppo iniziale si ingrandirebbe con altre adesioni e soprattutto
perche' abbiamo ragione e le ultime guerre sono state giustificate da bugie e propaganda anche abbastanza grossolana.
Penso che in questo momento non riusciremmo a fare delle azioni adeguate, mentre credo che in ultimi due mesi siamo riusciti a mettere qualche decina di persone in un minimo di collegamento tra loro. All' inizio di settembre questi collegamenti non li vedevo.
Allora come fare azioni efficaci partendo dalle nostre forze reali, con i nostri limiti numerici e anche di altra natura ? Penso che dovremmo parlarne almeno una volta di persona, magari dopo aver preparato la discussione da incontri locali e collegamenti tra i gruppi diversi.
Non e' facile, ma intanto il 4 novembre a Roma al presidio eravamo un buon numero e qualcuno ha approfittato dell' occasione per prendere contatto con la rete. Altre iniziative si sono svolte in altre citta' e il tema delle spese militari e' sempre piu' "nominato" nelle dichiarazioni politiche e del movimento.
Le azioni nonviolente hanno una storia e c'e' anche qualche libro sul tema, possono essere efficaci se proporzionate alle nostre forze e ai nostre limiti reali e se ben comunicate, poi il grosso dell' aiuto lo dara' il fatto che opporsi ad una guerra e' una causa giustissima.
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