L' 11 dicembre il ministro degli Esteri Terzi, in una audizione davanti alle commissioni esteri riunite della Camera e del Senato convocata a proposito del voto alle Nazioni Unite sulla presenza dello Stato palestinese all' Assemblea ONU in qualità di osservatore, ha dedicato queste poche parole al riconoscimento della Coalizione Siriana come unica rappresentante legittima della Siria. Mi sembra un po' poco per stabilire che d' ora in avanti lo stato e il popolo siriano saranno rappresentati per l' Italia dal Coordinamento della Coalizione Nazionale Siriana.
Marco
Di seguito dal sito camera.it
In conclusione, vorrei cogliere quest'occasione molto brevemente anche per segnalare una riflessione che, d'intesa con il Presidente del Consiglio, sto conducendo in relazione alla crisi siriana.
Dopo l'incontro di Doha, che ha fatto emergere una piattaforma, un'alleanza tra le forze dell'opposizione siriana, si sta definendo sempre meglio un'impronta di istituzione assembleare, nonché un'istituzione di Governo da parte delle forze che sempre più rappresentano l'intera società siriana.
Domani si terrà una riunione a Marrakech, che dovrebbe costituire un altro passo avanti. Nel Consiglio affari esteri di ieri ho colto la sensazione che l'idea di un sostegno sempre più determinato da parte dell'Unione europea a tale coalizione delle forze dell'opposizione siriana stia diventando un elemento preciso nella politica estera di sicurezza dell'Unione.
In altre parole, sta aumentando il numero dei Paesi che potrebbero passare da un riconoscimento di questa entità come un rappresentante legittimo del popolo siriano a un gradino superiore, ossia al riconoscimento di quest'alleanza come il rappresentante legittimo del popolo siriano.
Se domani le condizioni si precisassero a Marrakech, tenendo anche conto dell'ottima impressione che abbiamo ricevuto con i colleghi europei dall'articolata e approfondita esposizione di Al-Khatib, l'imam moderato presidente dell'alleanza, e dai dettagli che lui ha fornito quanto alla volontà di rispettare le minoranze, soprattutto il ruolo dei cristiani che in questo nuovo sistema digovernance si sta delineando e l'impegno a trovare una soluzione politica alla crisi - Al-Khatib ha addirittura ipotizzato alcune forme di negoziato, da
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attuare un po' più avanti, che potrebbero coinvolgere anche personalità alawite vicine al regime, dando prova di un'impostazione moderata - se tutto ciò domani si precisasse, io vorrei anticipare in questa sede che il Governo potrebbe maturare la decisione che sia giunto il momento di riconoscere quel famoso il - o the, in inglese - quale rappresentante legittimo del popolo siriano.Vi ringrazio molto per l'attenzione e sono disponibile per qualsiasi domanda.
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