mercoledì 23 maggio 2012

Problema U.E. Come escludere la Grecia dall' eurozona in caso di vittoria di Syriza ?



Lo scritto pubblicato di seguito e’ tratto da un articolo di Anna Maria Merlo da Parigi, pubblicato su Il Manifesto di mercoledi’ 23 maggio.

Unione Europea

Eurobond e Grecia, per Merkel e’ una cena indigesta

……stasera cena dei 27 a Bruxells…

…Il 17 giugno si vota anche in Grecia. Tensioni stasera ci saranno anche e soprattutto sulla Grecia, messa sotto pressione perche’ “voti bene” e minacciata, se dara’ la maggioranza ai partiti anti-Memorandum, di essere obbligata a uscire dalla zona euro (i trattati non prevedono l’ espulsione di uno stato , Lisbona permette pero’ ad un paese di abbandonare se il popolo lo chiede). Ieri , Alexis Tsipras a Berlino ha dichiarato che in caso di vittoria di Syriza la Grecia non decidera’ di uscire dall’ euro. Ma i leader europei, Germania, Austria, Finlandia e Olanda in testa, non intendono rinegoziare il Memorandum: ne’ sul contenuto delle riforme, ne’ sulla durata, ne’ sui tassi, ne’ sulle tranches di aiuti. Di qui al al 17, considerato dai partner un referendum sull’ euro, c’e’ il rischio di un incidente, che potrebbe precipitare il default (se l’ Fmi si ritira dal piano, se una stato esce dal Memorandum, se interviene un problema di finanziamento del sistema bancario greco). La Ue si sta preparando. Anche se i costi dell’ uscita della Grecia dall’ euro sarebbero altissimi: 370 miliardi di euro, tra prestiti bilaterali ad Atene, impegni della Bce, garanzie del Fesf (il fondo salva-stati), obbligazioni sovrane e prestiti ai privati (banche ed imprese). La Francia ci rimetterebbe sui 62 miliardi, la Germania 85,5, l’ Italia 55,8, la Spagna 36,9…..

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