17 dicembre a Firenze
Una straordinaria risposta solidale e popolare al razzismo assassino
La manifestazione nazionale del 17 dicembre ha avuto un risultato decisamente straordinario. Più di ventimila persone hanno detto no al razzismo fascista e criminale che ha tolto la vita ai nostri fratelli senegalesi Mor e Modou. Straordinaria è stata la presenza numerosa e combattiva di tanti fratelli e sorelle immigrati senegalesi, ma anche di tanti altri provenienti da altri paesi di cui una gran parte organizzati con l’Associazione antirazzista 3 febbraio.
Una manifestazione popolare solidale e interetnica che ha dimostrato la forza e il protagonismo di tante persone per affermare la difesa della vita, di volerla difendere e migliorare assieme conto ogni tipo di razzismo dando voce e sentimento alla solidarietà umana.
Negli striscioni, nei cartelli, negli slogan, nei discorsi di molti protagonisti hanno riecheggiato i contenuti dell’appello assunto e proposto dalle principali forze del Coordinamento nazionale stoprazzismo e sottoscritto da diverse personalità, realtà, associazioni, comitati solidali antirazzisti, forze sindacali e politiche. E’ stato un successo dell’antirazzismo radicale che ha permesso di unire tanta gente comune attorno a questi contenuti:
UNITA' PER FERMARE IL RAZZISMO CRIMINALE-NO AL RAZZISMO IN TUTTE LE SUE FORME-ACCOGLIENZA,LIBERA CIRCOLAZIONE PER TUTTI SENZA CONDIZIONI
Unità per fermare il razzismo criminale - No al razzismo in tutte le sue forme - Basta repressione verso i nostri fratelli - Accoglienza, libera circolazione e soggiorno per tutti gli immigrati senza condizioni.
E’ decisivo considerare che proprio in ragione di questo appello promosso dall’Associazione antirazzista 3 febbraio, Socialismo rivoluzionario, CIB-Unicobas, Partito Umanista, dai Comitati solidali e antirazzisti e dalle altre realtà di Stoprazzismo, la manifestazione a Firenze ha potuto avere un importante carattere nazionale unitario con un protagonismo popolare solidale che richiamava la manifestazione del 17 ottobre 2009.
Sono state proprio queste realtà a rappresentare la parte più reattiva, combattiva e numerosa della manifestazione che i media non hanno potuto oscurare e che i tentativi politici e istituzionali non sono riusciti ad impedire.
In tre giorni siamo riusciti a costruire una grande mobilitazione nazionale che dà forza e fiducia a tutti i fratelli e sorelle immigrate e a tutte le persone solidali e antirazziste, e quindi a tutti noi. Un risultato che ci dice anche del riconoscimento e dell’importanza di rilanciare la costruzione del Coordinamento Stoprazzismo.
Dare continuità al 17 dicembre significa unirsi attorno alle esigenze fondamentali e alla dignità umana dei fratelli e sorelle immigrate a partire dalle migliaia di profughi ai quali è negata l’accoglienza. Significa convergere con la mobilitazione nazionale per il prossimo 14 gennaio promossa dai profughi e sostenuta dall’Associazione 3 febbraio per ottenere il permesso di soggiorno umanitario e l’accoglienza per tutti.
Prepariamoci a riprendere e ad espandere l’iniziativa contro ogni forma di razzismo dando continuità al fiume di solidarietà umana del 17 dicembre.
Michele Santamaria
del Coordinamento Stoprazzismo
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