lunedì 12 settembre 2011

Libia,azioni urgenti per salvare i civili dal massacro

Libia, azioni urgenti per salvare i civili dal massacro

Evitare altre Falluja in Libia. Azioni urgenti di piazza.
Coordinata-autogestita internazionalmente nei prossimi giorni (anche pochi ma ovunque con foto e messaggio) per fermare la guerra Nato in Libia e altre future.

Nel silenzio e nell’assenza in Occidente dei movimenti (perché gli stessi indignati non si indignano?), della sinistra, delle grosse organizzazioni pacifiste e di quelle umanitarie, degli ecologisti, procediamo come possiamo. Siamo comunque tanti. Un’azione coordinata a livello internazionale potrebbe essere il primo passo per un modello leggerissimo ma efficace di azioni per prevenire la prossima guerra Nato.

MA INTANTO FERMIAMO QUESTA!

Il mandato del Consiglio di Sicurezza alla nato riscade il 19 settembre. I 12 paesi non belligeranti che sono nel Consiglio di Sicurezza devono agire (vedi anche come bombardarli di email:www.peaceandjustice.it/libya.php; www.interculture.it/libia). E ANCHE GLI ALTRI GOVERNI DEVONO AGIRE.

DUNQUE ECCO COSA FARE NEI PROSSIMI GIORNI, AL PIU’ PRESTO:

- IN QUALUNQUE CITTA’ O CITTADINA, CON PERMESSO DELLA QUESTURA O SENZA, IN 2 O IN 100, ANDIAMO IN PIAZZA, O IN ALTRO LUOGO PARTICOLARE, RAGGRUPPIAMOCI INTORNO A UN LENZUOLO O
GRANDE CARTELLO CON LA SCRITTA “STOP NATO/QATAR WAR IN LIBYA” (il Qatar va messo per via di Al Jazeera che ha aiutato molto la guerra), “STOP NATO MANDATE TO KILL CIVILIANS”.
Possiamo mettere altre scritte ma quella ci vuole e deve essere ben fotografabile.

- FACCIAMO LA FOTO A QUESTA MANIFESTAZIONE, E MANDIAMOLA A
volontari@peacelink.it

- SARANNO MESSE TUTTI INSIEME, VI SARANNO RIMANDATE PER VOSTRO USO CON I MEDIA E SARANNO MANDATE A GOVERNI, CONSIGLIO DI SICUREZZA, MEDIA, POLITICI…
SCADENZA: 15 SETTEMBRE

Chiunque voglia aderire a questa iniziativa puo' farlo scrivendo a volontari@peacelink.it

Fai circolare questo messaggio, rilancialo fra i tuoi amici, fra le associazioni del territorio e i contatti che hai in loco.

Stop war!

Fonte www.peacelink.it

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