Da www.qualenergia.it
Alcune dichiarazioni e dati dell’amministratore delegato di Eni gettano, come spesso accade, cattiva luce sulle rinnovabili e, in particolare, sul fotovoltaico. Qualenergia.it confuta le critiche sulla potenzialità e sull’utilizzo di territorio del fotovoltaico in Italia.
Basta una boutade di un “pezzo grosso” dell’energia fossile che questa arriva subito su giornali e Tv italiani, senza che nessuno provi nemmeno a mettere in dubbio tali dichiarazioni. Raramente, invece, serie analisi e statistiche sui progressi delle energie rinnovabili vengono prese in considerazione dalle grandi testate con simile solerzia, se non in qualche news marginale.
A questo proposito è utile citare lo Scaroni-pensiero, l’amministratore delegato Eni, che ieri nel suo intervento a Roma al convegno “The recovery: a sustainable path or the road to nowhere?”, ha detto che “se tutta l’Italia fosse ricoperta di pannelli solari e la popolazione venisse trasferita su navi avremo a disposizione un quarto dell’energia necessaria”. Altro dato assolutamente contestabile fornito dall’amministratore delegato è che "oggi il chilowattora fotovoltaico costa 6 volte rispetto al kWh ottenuto con il gas". Ma perché i tecnici dell’Eni non lo informano sulle novità degli ultimi 10 anni? Non fosse altro per il fatto che la corporation fondata da Mattei è stata uno dei pionieri della produzione di fotovoltaico in Italia, ora purtroppo una branca quasi abbandonata proprio nel momento del suo boom mondiale.
Limitiamoci alle potenzialità del fotovoltaico e al suo utilizzo di territorio. A parte il fatto che nessuno pensa di tappezzare la penisola con il solare, ma i calcoli approssimativi di Paolo Scaroni sarebbero facilmente destituiti di fondamento se solo sapesse che con la radiazione solare media presente in Italia e con le attuali tecnologie (silicio cristallino) basterebbero 400 kmq, cioè lo 0,14% della superficie del paese (301.000 kmq), cioè un’area con un lato di 20 chilometri, per riuscire a soddisfare più del 12% del fabbisogno di energia elettrica nazionale, che Terna ha stimato nel 2009 in 317 TWh/anno.
Nello specifico, infatti, si potrebbe rigorosamente, e in maniera conservativa, valutare che 32 GW fotovoltaici, installabili su quella superficie, darebbero più di 38 TWh all’anno....
Il testo completo su http://myspace.com/energiaoggiedomani
giovedì 22 aprile 2010
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