giovedì 1 aprile 2010

Riflessioni prima del voto.

L'ora del derby.Ma la politica non e' un derby.

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Nello sport, soprattutto nel calcio, con la parola derby si indicano le partite tra squadre della stessa citta'. Sono partite particolari dove i valori tecnici spesso sono ribaltati dall' agonismo. I tifosi sono coinvolti emotivamente per un derby molto piu' di quanto lo siano con le altre partite e oltre ai punti in palio c'e' in gioco una competizione territoriale che amplifica l' importanza della vittoria o della sconfitta.
Domenica e lunedi' tra le altre partite si gioca anche un derby tra centrosinistra e centrodestra. Chi non prende posizione viene tacciato di complicita' con l' avversario.Ma in Italia non c'e' un derby, c'e' un presidente del consiglio autoritario e con un potere mediatico enorme, in parte di sua proprieta' personale,in parte perche' la Rai e' da sempre gestita dai partiti, dal 1976 spartita con accordi espliciti tra maggioranza e opposizione. Ci sono poi tutti coloro, ad esempio, il Corriere della Sera, che pur dichiarando indipendenza, si accodano alla propaganda di Berlusconi.Questo premier , che in Italia non ha tutti i poteri, delegittima altri poteri dello stato,la magistratura, per i suoi interessi personali.
L' opposizione possibile a tutto questo viene disegnata dai media avversi al premier,il Fatto ,Il Manifesto, La Repubblica,come una adesione al centrosinistra che pero' non e' il CNL, ma una alleanza di governo con posizioni chiare su tante questioni, posizioni che possono essere anche non condivise. Ma se Berlusconi ha la sua forza mediatica, anche il centrosinistra ha la sua e le posizioni dei media che appoggiano il centrosinistra sembrano condivise da tutti e sicuramente hanno un forte influenza sulla gente.
Credo che la situazione italiana sia abbastanza indecifrabile e non escludo sorprese al voto. Solitamente le elezioni confermano le tendenze previste talvolta con sorprese.vedremo.
Ma credo sia un errore dare a Luttazzi,Benigni,La Repubblica la guida "simbolica" dell' opposizione alla deriva autoritaria di Berlusconi. Sicuramente a me non mi rappresentano.Io comunque, anche se non interessera' nessuno, dichiaro il mio voto. Voto in Toscana e voto la lista del Prc,che appoggia il centrosinistra, ma come Presidente di regione voto il candidato UDC. E' l' unico modo che vedo per votare contro Berlusconi e non appoggiare "troppo" il centrosinistra che in Toscana privatizza la Toremar, costruisce rigassificatori e vorrebbe, speriamo non ci riesca, costruire un centro di detenzione per migranti.

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