mercoledì 7 aprile 2010

Ferrero e gli o/e-rrori della sinistra

Ferrero:
" E’ quindi la «trappola bipolare» a produrre in modo strutturale la «legge del pendolo» che tende a distruggere la sinistra italiana. Nei periodi in cui governa la destra, matura un movimento contro di essa che chiede l’unità di tutte le opposizioni nelle elezioni successive. Se ti allei e governi su una posizione moderata, deludi le aspettative del tuo popolo e contraddici le ragioni della tua esistenza. Alimenti di fatto la percezione dell’inutilità della politica e la retorica del «siete tutti uguali», ponendo le basi per l’estendersi dell’egemonia sociale della destra. Se invece non fai l’accordo, dividendo la coalizione che aveva fatto opposizione, vieni accusato di far vincere le forze reazionarie. Una situazione disperante in cui la sinistra viene alternativamente schiacciata o sulla propria inefficacia (l’esperienza fatta con i governi Prodi) o sul suo presunto avventurismo (caduta del Prodi - uno). In entrambi i casi è tendenzialmente precluso alla sinistra di potersi sviluppare in relazione ai movimenti di massa costruendo un profilo di alternativa. Da questa consapevolezza nasce l’esigenza di rompere la gabbia del bipolarismo al fine di poter ricostruire una sinistra degna di questo nome in Italia."

Da questa trappola si esce rifiutando completamente la logica del bipolarismo.Costruendo una sinistra, che non potra' essere che pluralista come ispirazione ideale completamente autonoma dal PD e dal centrosinistra. Sara' minoritaria,inizialmente piccolissima, ma intercettera' movimenti territoriali, settoriali e i varchi aperti continuamente dalle contraddizioni del centrosinistra e del movimento sindacale. Ci sono le posizioni, sull' ambiente,contro la guerra,contro il razzismo,sulla politica del lavoro, per creare una sinistra alternativa al centro sinistra.Certo se non si prende posizione neanche sul congresso della CGIL....In realta' il Prc ha gia' scelto di stare in trappola fino al 2013.....Io non ci saro',magari saro' solo e faccio quasi niente,ma non collaboro a questa cieca ripetizioni di e/o-rrori.

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