lunedì 22 ottobre 2012
Siria, le notizie della settimana dal 14 al 20 ottobre 2012
PROPOSTA UNA TREGUA PER LA FESTIVITA’ ISLAMICA DEL SACRIFICIO
Brahimi, incaricato speciale delle Nazioni Unite e Lega Araba per la crisi siriana, ha proposto una tregua per i giorni della festivita’ islamica del Sacrificio, il 26 ottobre. Questa proposta e’ stata presentata in Arabia saudita, viaggio tenuto quasi segreto, sul finire della scorsa settimana e nei giorni successivi in Turchia, Iran e Libano. Martedì si sono incontrati a sorpresa, a margine di un vertice economico a Baku in Azerbajan, il presidente turco Erdogan e quello iraniano Ahmadinejad che appoggiano entrambi la proposta. L’ opposizione armata ufficiale si e' detta disponibile alla tregua se ci saranno garanzie sul rispetto del cessate il fuoco anche dalla controparte. La riuscita di questa piccola pausa degli scontri armati non è scontata, pero’ i precedenti tentativi di tregua e presenza di osservatori, pur essendo falliti, avevano portato temporaneamente ad una diminuzione della violenza. I piccoli e parziali risultati ottenuti e l’ evidente boicottaggio dell’ opposizione armata furono sempre nascosti dai media. Quindi, in questa occasione, sara’ opportuno che l’ informazione e l’attivismo per la pace seguano con attenzione il tentativo e segnalino quelle notizie, compresi i piccoli segnali, che i media ufficiali tendono a non divulgare.
SI PARLA DI UNA TREGUA E LA VIOLENZA ARRIVA NUOVAMENTE IN LIBANO
Nella lunga crisi siriana tutte le volte che si e’ fatta avanti la possibilita’ di una trattativa, e’ arrivato puntuale qualche gravissimo episodio di violenza che ha azzerato il tentativo di mediazione del momento. L’ autobomba di Beirut, dove e’ rimasto ucciso il generale dei servizi segreti libanesi Wissan al Hassan, ha riacceso la miccia dello scontro in Libano tra filo e anti Assad, proprio nel momento in cui in Siria la popolazione da segni di insofferenza verso chi fomenta e conduce la guerra.
INDISCREZIONI SU UNA POSSIBILE MISSIONE DI CASCHI BLU ARMATI DELLE NAZIONI UNITE
Alcuni articoli tornano, in modo molto cauto, a parlare di possibile missione di 3.000 caschi blu armati dell’ ONU. Il quotidiano Libero ipotizza anche che l’ Italia possa assumerne il comando. In realta’ all’ ipotesi di intermediazione armata delle Nazioni Unite si lavora incessantemente da mesi cercando di convincere soprattutto gli ambienti pacifisti italiani. Ma la cosa non e’ tanto semplice. Il 30 agosto, quando la presidenza del Consiglio di Sicurezza era francese, si e’ svolto un incontro di questo organismo alla presenza del ministro degli esteri francese e di quello inglese. Ma una loro richiesta di creare zone cuscinetto non fu accettata. Questo episodio ha avuto poca pubblicita’ ma dopo la riunione del CdS, con la consueta decisione, il ministro degli esteri francese Fabius dichiaro’ che per il futuro non escludeva alcuna ipotesi, cioe’ la Francia avrebbe potuto intervenire anche senza approvazione del Consiglio di Sicurezza. La creazione di zone cuscinetto e la presenza di caschi blu armati avrebbero entrambe la conseguenza di togliere al governo di Damasco il controllo di zone del suo territorio. E sarebbe di fatto un passo ostile verso l’ attuale stato siriano.
MARTEDI’ RIUNITO IL CNS E INCONTRO A PARIGI CON IL GOVERNO FRANCESE.
Martedi’ si e’ riunita in Qatar l’ opposizione del CNS, l’ unica appoggiata e riconosciuta dagli stati occidentali. Ha dichiarato di avere fatto un passo verso l’ unificazione di tutti gli oppositori ad Assad e una sua delegazione si e’ incontrata a Parigi con il governo francese. Ricordo che la Francia ha sempre fatto pressione per la nascita di un governo provvisorio in esilio che Parigi riconoscerebbe subito come legittimo rappresentante del popolo siriano. Un processo analogo avvenne in Libia, con i risultati che sappiamo.
MISSIONE VATICANA AD ALTISSIMO LIVELLO IN SIRIA
E’ stata annunciata una missione vaticana a Damasco in solidarieta’ a tutta la popolazione siriana che soffre per la guerra. Alla delegazione della Santa Sede parteciperanno alcuni cardinali tra i quali l’ arcivescovo di Kinsasa e quello di New York. Oltre a incontri e colloqui gli inviati di Benedetto XVI porteranno un' offerta dello Stato Vaticano e una personale dei partecipanti al Sinodo dei padri della Chiesa che si e’ tenuto a Roma a ottobre.
PATRIARCA GREGORIOS III A ROMA
Il Patriarca della Chiesa Cattolica Greco-Melchita Gregorios III dopo aver partecipato al Sinodo dei Padri della Chiesa, si e’ trattenuto alcuni giorni a Roma ed ha avuto vari incontri nei quali ha spiegato la sofferenza del popolo siriano per l’ attuale guerra e il diffuso desiderio di una soluzione pacifica alla crisi. Ha spiegato anche l’ impegno attuale di molti siriani per la riconciliazione ed alcuni positivi risultati delle iniziative del movimento Musalaha, riconciliazione in arabo. In Siria esiste con il nuovo governo anche un Ministero per la Riconciliazione guidato da un esponente dell’ opposizione che ha partecipato alle ultime elezioni. Un' iniziativa che ricalca il percorso compiuto in Sudafrica per la fine dell' apartheid.
SANZIONI UE E CHIUSURA SPAZIO AEREO TURCO
La scorsa settimana avevo scritto che l' unico effetto del dirottamento su Ankara dell' aereo siriano da parte dei caccia F-16 era stato il rinvio della visita di Putin in Turchia. Avevo anche ipotizzato che questo fosse stato lo scopo principale dell' episodio. Sbagliavo. Successivamente c'e' stata un' analoga perquisizione ad un aereo armeno in volo nei cieli turchi e la chiusura dello spazio aereo turco a tutti i voli per la Siria. Allora e' evidente che l' episodio del primo dirottamento e' stato il primo passo di questa percorso che si inserisce insieme alle sanzioni dell' Unione Europea, ulteriormente aumentate lunedi', nella strategia di colpire la Siria dal punto di vista economico. Intanto si invitano gli italiani a sostenere economicamente le ONG che lavorano nell' emergenza umanitaria causata dalla guerra.
LUNEDI’ 22 OTTOBRE DIBATTITO TV SULLA POLITICA ESTERA TRA OBAMA E ROMNEY
Martedi’ nel secondo dibattito televisivo tra i candidati alla presidenza degli Stati Uniti c’e’ stato come previsto un reciproco scambio di accuse sull’ episodio dell’ uccisione dell'ambasciatore Stevens all’ ambasciata USA di Bengasi. I media hanno attribuito a Obama un netta vittoria nel confronto. Non e’ andata esattamente cosi’, comunque l’ incontro di lunedi’, esclusivamente sulla politica estera, avra’ molta piu’ importanza dello scambio di battute della settimana precedente.
ALCUNE NOTIZIE NASCOSTE
- L’ agenzia ufficiale iraniana IMA ha riferito che Ahmadinejad e’ favorevole ad una tregua in Siria e crede che solo libere elezioni, e non la guerra, possano portare ad una soluzione stabile nel paese.(dal Manifesto)
- Nel 2010 i 189 paesi firmatari del Trattato di non proliferazione nucleare avevano deciso che si sarebbe svolta ad Helsinki entro la fine del 2012 una Conferenza per un Medio Oriente denuclearizzato. Non se n’e’ piu’ parlato. (Dal Manifesto)
- Ad Aleppo e’ stato ritrovato il cadavere del direttore della clinica universitaria. Era stato rapito dall’ opposizione armata nel luglio scorso perche’ accusato “di appoggiare il regime di Assad”.(Gr RAI)
SE QUESTA E’ INFORMAZIONE…
“L’ incaricato ONU Brahimi ha incontrato a Damasco Assad. E’ stato l’ennesimo tentativo fallito per un cessate il fuoco come dimostrano i due attentati che oggi ad Aleppo e Damasco hanno ucciso decine di persone.”
dal Tg La7 di domenica 21 ottobre.
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