giovedì 20 settembre 2012

Digiuno in appoggio al progetto Mussalaha-Riconciliazione per la Siria


Mussalaha

RICONCILIAZIONE PER LA SIRIA

Al Convegno per la creazione di un Centro di Prevenzione dei Conflitti armati e di Formazione per i Corpi civili di pace, promosso nella città più militarizzata d'Italia da SIamo Vicenza e IPRI - Rete CCP, con contributi di Operazione Colomba, Comunità di Sant’Egidio e Tavolo nazionale Interventi
Civili di Pace, si è riflettuto sulla situazione in Siria, condividendo la scelta di supportare quanti si battono per la soluzione pacifica, politica e negoziale della guerra civile in corso, che sta scardinando l'antico ma fragile equilibrio di convivenza tra comunità, culture e religioni del Paese.

Un percorso di Riconciliazione - in arabo Mussalaha - che parte dalla gente; basato sia sul ripudio della guerra interna che di quella proveniente dall'estero.
Mussalaha è una necessità di mediazione, nata spontaneamente nelle Comunità locali col supporto di religiosi, sia cristiani che musulmani, e rispettosa di tutte le etnie presenti in Siria; volta a placare il livello dello scontro nei villaggi e quartieri, permettere la liberazione degli ostaggi, lo sfollamento delle zone direttamente minacciate. Attraverso piccoli, ma assai significativi accordi di tregua.
A sostegno degli sforzi di dialogo politico e negoziato profusi dai nonviolenti siriani, si propone a tutte e tutti di praticare dove possibile, uno o più giorni di digiuno "a staffetta" per chiedere pubblicamente:

- che tutti i Cittadini, e in particolare il Movimento per la pace e la nonviolenza, si uniscano nel sostegno a Mussalaha - progetto di Riconciliazione dal basso - e a quanti in Siria operano per la pace;

- che l’Italia assuma un ruolo di dialogo ed impegno attivo, per la costruzione di trattative di pace e giustizia;

- il blocco di qualsiasi intervento esterno, dichiarato o mascherato, sia in forma d'ingerenza umanitaria che di no-fly-zone;

- il blocco delle forniture d'armi alle parti;

- un vero cessate il fuoco, e l’apertura di corridoi umanitari, concordati con le autorità siriane;

- il coinvolgimento di tutte le parti disponibili al dialogo, per un negoziato che ponga fine alle violenze e alla guerra.

Per comunicare la propria adesione (nome, cognome, città, contatto) e il o i giorni della propria partecipazione al digiuno, scrivere a mussalaha.italia@gmail.com.

Le adesioni verranno pubblicate sul sito www.reteccp.org.

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