Su Repubblica di oggi,lunedi 31 maggio, un intervista di Antonio Cianciullo a Pascal Acot, ricercatore presso il Centre National de la Recherche Scientifique (equivalente francese del Cnr italiano) e storico dell' ecologia.
"E' la natura che si ribella all' uomo Obama deve dire addio al petrolio"
"Cancellato l' ecosistema, ora nuovo modello energetico"
...."Il presidente degli Stati Uniti, pochi giorni prima della esplosione nella piattaforma della Bp, aveva deciso di dare via libera alle trivellazioni petrolifere anche in ecosistemi estramamente delicati assicurando che si trattava di tecnologie sicure. Le cronache dimostrano che non solo la sicurezza sbandierata non esisteva, ma non c'era nemmeno la capacita' di fronteggiare l' emergenza.In altre parole e' stato assunto un rischio grave senza avere un piano B, senza sapere come affrontare un eventuale incidente"...
....Cianciullo: "Lei dice che la moratoria non basta. Cosa dovrebbe fare Obama?"
"Deve prendere una decisione coraggiosa. Nel Golfo del Messico ci sono riserve di greggio tra 3 e 15 miliardi di barili. Lasciamole dove stanno. L' industria del petrolio minaccia la salute del mare e quella dell' atmosfera: bisogna passare a un nuovo modello energetico basato sull' efficenza e sulle fonti rinnovabili. Solo cosi' si riuscira' a prevenire sia altri disastri di questo tipo sia le conseguenze ancora piu' preoccupanti del caos climatico crescente prodotto soprattutto dall' uso dei combustibili fossili.".
Suu Affari e Finanza dello stesso giorno si legge:
.."...La seconda cosa che si puo' fare, anzi che si deve fare, e' impegnarsi a fondo per risparmiare energia. La bolletta energetica del paese, ovvero quanto spenderemo per acquistare petrolio, gas ed elettricita' dall' estero dovrebbe essere nel 2010 tra 40 e 50 miliardi di euro. Tutti cittadini imprese e istituzioni devono essere consapevoli del fatto che ogni euro di energia risparmiato sara' un euro che invece di uscire dai confini rimarra' all' interno e potra' esssere dedicato a investimenti e consumi. Siamo in emergenza ? Dobbiamo tagliare ? E allora impegnamoci tutti a tagliare i nostri consumi di benzina , di elettricita', di riscaldamento e condizionamento. Se riduciamo solo del 5% quella bolletta sarebbero 2 miliardi e mezzo di euro a disposizione per comprare e per investire, per dare cioe' ossigeno alla crescita."
su http://myspace.com/energiaoggiedomani
notizie e commenti sulla questione energetica
mercoledì 2 giugno 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento