La manovra in arrivo per tagliare e/o recuperare risorse della spesa pubblica avra' una reazione e questo e' lapalissiano. Quale ? Per il momento sulla scia della crisi greca si stanno muovendo sindacati di base e nuova sinistra insieme alla sinistra istituzionale (anche se ora extraparlamentare). A Roma lunedi' ci sara' un dibattito con Ferrero e un' esponente della sinistra greca, si lavora (sembra) ad una manifestazione ai primi di giugno dei sindacati di base,sabato sera ad un dibattito a Roma con forze della sinistra radicale (compresa Sinistra Critica e RdComunisti) e un giovane del KKE erano presenti un centinaio di persone. La Cgil esclusa da un incontro di governo e Confindustria con i sindacati (non so quanto ufficiale) contesta gia' nel merito l' impostazione della manovra che colpira' i piu' deboli e salvera' le grandi ricchezze. Quanto le forze politiche e sindacali riusciranno a coinvolgere la gente non e' possibile prevederlo, sicuramente le truppe ufficiali si mobiliteranno e i giornali "indipendenti"della sinistra appoggeranno Cgil e centrosinistra. L' incognita e' il seguito che riusciranno ad avere sindacati di base e nuova sinistra, e come si muoveranno ed incideranno Fiom e Federazione della Sinistra (Prc e PdCI)che sono in una posizione mediana tra nuova sinistra e Cgil-centrosinistra. Importante sara' il ruolo del Manifesto che appoggia Vendola, Fiom e Cgil, rimane nell' orbita del centrosinistra, ma potrebbe informare anche su come la sinistra diffusa,minore,si muovera'.
Visto come si e' mossa la sinistra negli ultimi anni, vietato farsi illusioni. La forza della crisi potrebbe mettere in gioco da subito dinamiche inedite, in futuro l' aggravarsi della crisi sicuramente rafforzera' la nuova sinistra che coglie meglio le sofferenza della gente piu' esposta alla crisi.
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