Siria. Bersani favorevole a togliere le ambargo UE per le armi ai ribelli. Riuscirà a non dirlo?
Venerdì 22 marzo i ministri degli esteri dell’ Unione
Europea discuteranno a Dublino (in modo informale ma queste discussioni
dovrebbero essere ufficiali e pubbliche) della richiesta di Francia e Gran Bretagna
di togliere l’ embargo per le armi ai “ribelli” siriani (in realtà nell’
opposizione armata ad Assad combattono migliaia di non siriani).
La richiesta è pressante, insistente. L’ Unione aveva deciso
il 4 marzo di prorogare parzialmente l’ embargo ma già il 13 marzo la Gran Bretagna
dichiarava che, se l’ embargo non fosse stato tolto, avrebbe fornito ugualmente
le armi all’ opposizione armata ad Assad. Il 14 marzo il tema è stato posto da
Hollande al summit di Bruxelles, alcuni paesi erano contrari (ma si sono
dichiarati prudentemente solo perplessi) e la decisione è stata affidata all’
incontro dei ministri degli esteri a Dublino.
L’ Unione non si spaccherà certamente sulla Siria(anche se
spero di essere smentito) in questo momento difficilissimo per le sue politiche
economiche e cederà a Francia e Gran Bretagna. Dall’ incontro uscirà nuovamente
una posizione AMBIGUA che sarà, com’e’ necessario, approvata poi all’
unanimità.
Non era stato ambiguo Benedetto XVI che aveva sempre
auspicato per la Siria il negoziato e non le armi e c’e’ un documento netto del
28 febbraio anche della rete Disarmo che comprende tutte le associazione pacifiste
cattoliche o vicine al centro-sinistra.
“Non
armi ma pane alla popolazione siriana”
“Le associazioni aderenti alla Rete Italiana per il Disarmo
condannano qualsiasi decisione di allentamento dell'embargo di armi sulla Siria
e chiedono all'uscente ministro Terzi di astenersi dal sostenere questa
ipotesi, in vista dell'incontro del "Gruppo di alto livello sulla
Siria" in programma il 28 febbraio a Roma..”…..
Articolo integrale al link:
Le associazioni che aderiscono alla Rete Disarmo:
ACLI – Agenzia per la Pace Sondrio – Amnesty International –
Archivio Disarmo – ARCI – ARCI Servizio Civile – Associazione Obiettori
Nonviolenti – Associazione Papa Giovanni XXIII – Associazione per la Pace –
ATTAC – Beati i costruttori di Pace – Campagna Italiana contro le Mine –
Campagna OSM-DPN – Centro Studi Difesa Civile – Conferenza degli Istituti
Missionari in Italia – Coordinamento Comasco per la Pace – FIM-Cisl – FIOM-Cgil
– Fondazione Culturale Responsabilità Etica – Gruppo Abele – ICS – Libera –
Mani Tese – Movimento Internazionale della Riconciliazione – Movimento
Nonviolento – OPAL – OSCAR Ires Toscana – Pax Christi – PeaceLink – Rete di
Lilliput – Rete Radiè Resch – Traduttori per la Pace – Un ponte per…
Ma ora la sinistra del centrosinistra e parte dell’associazionismo
non dicono esplicitamente che vogliono le armi ma appoggiano l’ opposizione siriana che vuole le armi.....
Così Pisapia (sindaco vendoliano di Milano) e Lotti (portavoce
a Marzo della Tavola della Pace,a Febbraio della politica estera di Rivoluzione
Civile (sic!)) hanno appoggiato la marcia dell’ opposizione siriana a Milano. http://www.perlapace.it/index.php?id_article=9190&PHPSESSID=jda9mcc6d19q4fjp6c7kug90c3
I nuovi protagonisti del circo mediatico, parlamentari del
Movimento 5 stelle e papa Francesco, hanno invaso l’ informazione in questi
giorni ma sono ancora confusi e felici per il nuovo ruolo e probabilmente poco
informati dell’ impegno finalizzato ad aumentare la guerra siriana delle grandi
potenze Francia e Gran Bretagna, con l’ aiuto esplicito di Terzi, l’ aiuto silenzioso
di Bersani, e il silenzio servile di SeL e di parte dell’associazionismo pacifista.
La mia risposta alla domanda del titolo “Riuscirla a non
dirlo ?” è dunque “Temo di si”, ma l’ esperienza di questi mesi insegna che
comunque, con estrema difficoltà, ci si può opporre alla violenza della guerra,
ai silenzi e manipolazioni mediatiche, e
si può diffondere qualche notizia un po’
più vera.
Così il comitato contro la guerra di Milano si è espresso
contro la scelta di Pisapia con questo documento ospitato dal sito Marx21, che
appoggiava come Lotti la lista Rivoluzione Civile (le ambiguità abituali della
sinistra spiegano molto delle sue sconfitte di questi anni).
Il 28 febbraio la
rete No War ha contestato, ignorata da quasi tutti i media, la conferenza
stampa di Kerry, Terzi e Khatib, capo (fino a ieri) dell’ opposizione siriana.
Video
della contestazione: http://www.youtube.com/watch?v=kDGXn8BBaqw
Qui l’attivista della rete No War racconta la sua azione
Allora, in questi pochi giorni che ci separano dall’
incontro di venerdì a Dublino, proviamo a chiedere ai nostri neo parlamentari e
al nuovo Papa di pronunciarsi su questo tema, sapendo che qualcuno tace per
inesperienza e non conoscenza del tema e qualcuno per calcolo.
Probabilmente non
diranno una parola sulla guerra siriana tra le loro dichiarazioni che
inonderanno i media, ma questo servirà ad informare qualche persona in più su
un tema importantissimo.
Marco
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