sabato 20 marzo 2010

Manifestazione per l' acqua pubblica

Ho visto il passaggio del corteo per l' acqua pubblica quando la testa del serpentone umano era gia' passata, non sono in grado di giudicare quindi le dimensioni.
Esagerata la stima dei 200.000 e dovremmo smettere con questa buffonata delle stime contrapposte dei presenti. Lasciamola a Berlusconi che ha pagato ai suoi manifestanti persino il metro.
Quello che salta all occhio del corteo e' la presenza di segmenti di attivisti che negli ultimi anni non avevo visto manifestare insieme.La bandiera della Palestina(con lo striscione per il boicottaggio delle merci israeliane) davanti al drappello dei verdi era il segno piu' evidente di questo.Si nota anche la presenza numerosa di Sinistra Ecologia Liberta' che chiude il corteo e le bandiere bianche con il simbolo giallo della Rete dei Cittadini che alle elezioni regionali per il Lazio presentata Candidata Marzia Marzoli del comitato no-coke di Tarquinia.
La battaglia per l' acqua e' riuscita ad aggregare ambienti diversi, i comitati hanno raccolto 400.000 firme ed ora parte la raccolta di firme per il referendum.Qualche piccolissimo risultato parziale e' stato ottenuto, ma l' area che si attiva e' molto frammentata e se riesce ad attivarsi in una raccolta firme, non riesce pero' a raggiungere chi si informa solo su tv e giornali locali. Questo e' il problema non solo di questa campagna ma di tante altre questioni.
Al momento non vedo come queste tematiche ambientaliste o antiliberiste possano uscire dalle piccole nicchie anche se trasversale e diventare problemi all' attenzione di tutto il paese. Per me la soluzione e' ripartire da una piccola minoranza alternativa anche al centro sinistra che per ora si avvale alla fine di questi ambienti per fare invece politiche diverse.

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